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Come coltivare la salvia: tecniche e suggerimenti utili

COME SI COLTIVA LA SALVIA – Tra le coltivazioni “casalinghe” delle piante aromatiche, una delle più frequenti è senz’altro quella della salvia. Stiamo parlando, infatti, di una delle specie più utilizzate in cucina per condimenti e preparazioni. Una pianta aromatica tipica del Mediterraneo. Se hai bisogno, dunque, di suggerimenti e indicazioni utili sulle tecniche di coltivazione, ti proponiamo all’interno di questo articolo alcuni consigli utili che ti permetteranno di avere all’interno del tuo orto delle rigogliose piante di salvia.

Coltivare la salvia: le caratteristiche della pianta

Come detto, la salvia è una delle erbe aromatiche più utilizzate in cucina ed è anche una di quelle più coltivate sui balconi e nei giardini. Si tratta, del resto, di una pianta perenne e sempreverde, di origine mediterranea, rustica e molto semplice da coltivare. Oltre che per il suo odore inconfondibile, la salvia + facilmente riconoscibile guardando le foglie, caratterizzate dalla forma ovale allungata e soprattutto dalla leggera peluria che le ricopre, conferendo anche un color verde tendente al bianco grigio.

Coltivazione della salvia in orto o in balcone

Si tratta di una specie perenne, che raggiunge in altezza il mezzo metro circa e può poi allargarsi a formare un bel cespuglio sempreverde. A inizio estate emette delle spighe fiorite a pennacchio, i piccoli petali sono di colore viola o lilla.

La salvia è una pianta che ama il caldo e predilige posizioni soleggiate, se vogliamo coltivarla sul davanzale di una finestra o su un balcone dobbiamo tenerne conto, evitando il lato nord dell’abitazione. Questa pianta aromatica si adatta a ogni tipo di terreno, fedele alle sue origini mediterranee, soffrendo solo ristagni idrici e terre troppo compatte e argillose. Si trova particolarmente bene su substrato calcareo. Il periodo in cui trapiantare è molto ampio: possiamo mettere a dimora le piantine di salvia officinalis durante tutto l’anno, eccetto i mesi invernali in cui la terra è particolarmente gelata. In zone molto calde è bene evitare anche i momenti più torridi della stagione estiva.

Tecniche e suggerimenti per coltivare la salvia

Per un consumo domestico di salvia una pianta è più che sufficiente, chi ne fa largo uso mediante decotti e altro può al limite metterne due. La salvia ha comunque un buon fabbisogno di azoto, se vogliamo che produca molte foglie, per cui un apporto annuale, sempre mediante compost o stallatico in pellets può esser di giovamento.  La salvia va potata due volte all’anno. Prima della primavera si rimuovono rami e foglie secche, mentre alla fine della fioritura si pota in modo più deciso, togliendo buona parte dei rami verdi. In questo modo si svecchia l’arbusto e lo si mantiene sano e produttivo.

Il taglio dei rami di salvia si esegue con una cesoia ben affilata. Il nemico più frequente di questa aromatica sono gli afidi che possono infestare la pianta. In questo caso si interviene con macerato di ortica o con il sapone di Marsiglia. Se si è costretti all’uso di insetticidi bio più drastici, come il piretro,

La malattia più frequente che si riscontra sulle piante di salvia è il mal bianco o oidio della salvia, che chi fa l’orto ben conosce come uno dei più fastidiosi. Un rimedio blando contro l’oidio è il bicarbonato di sodio, che però va usato con moderazione, visto che può variare il ph del suolo. Se occorre invece un provvedimento più energico si impiega lo zolfo.

Come coltivare la salvia: tecniche e suggerimenti utili

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