All’interno di questo articolo andremo a conoscere da vicino le caratteristiche della pianta di glicine. Il glicine, infatti, è una pianta rampicante ornamentale, che riesce ad espandersi riempiendo ogni angolo e pergolato.
Sebbene sia una pianta forte e facile da coltivare, devono essere rispettati alcuni accorgimenti per ottenere un risultato ottimale.
Il nome botanico è in realtà Wisteria ed appartiene alla famiglia delle Fabaceae. È originaria dell’America e del continente asiatico, ma oggi la ritroviamo un po’ in tutta Italia.
Tra le caratteristiche di questa pianta c’è sicuramente l’altezza che può arrivare fino a 10-15 metri. Anche per questo motivo, necessita di un controllo e una cura costante. Anche le radici sono molto vigorose e riescono a rompere pavimentazioni e qualsiasi cosa incontrino. Scegliete bene quindi il luogo dove piantarla.
Esistono, come per tutte le piante, diverse varietà che differiscono in alcuni aspetti: nei colori dei fiori (bianchi, rosa, lilla, viola e blu), nell’altezza, nell’evoluzione del tronco intorno al tutore.
Questa pianta si adatta a qualsiasi temperatura, sopportando anche il gelo invernale.
La messa a dimora deve essere fatta in autunno e in inverno. Il terreno deve essere ricco e drenato occorre scegliere una zona soleggiata per fioriture vigorose. Per prima cosa bisogna scavare una buca profonda di 30-40 cm. Mettere un po’ di sabbia o ghiaia sul fondo e aggiungere compost o letame ben decomposto e terriccio per piante da giardino no concimi. E’ molto importante inumidire il terreno in modo corretto le irrigazioni vanno ripetute con costanza nelle prime settimane per favorire un buon attecchimento. Bisogna precisare che la fioritura avviene trascorsi circa 8-10 anni se la pianta è stata coltivata a partire dal seme. Se si scelgono le piante provenienti da innesto, si dovranno attendere al massimo 3 anni.
La potatura di questa pianta è un’operazione fondamentale e delicata per evitare che la pianta raggiunga anche spazi inopportuni. Va eseguita in estate e in inverno. I rami secchi vanno eliminati e bisogna lasciare poche gemme per ramo.
Vanno potati i germogli appena emersi, dato che i fiori di glicine si sviluppano sui gambi degli anni precedenti.
Oltre alle caratteristiche che contraddistinguono il glicine, bisogno tenere sotto costante attenzione le problematiche che potrebbe sviluppare questa tipologia di pianta:
Chiedete aiuto per capire come intervenire nelle varie situazioni e preferire sempre gli antiparassitari naturali ai prodotti chimici da banco.
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