Coltivare l’origano in casa
All’interno di questo articolo, andremo a conoscere alcuni consigli e suggerimenti utili per coltivare l’origano. L’origano è una pianta aromatica, impiegata sin dal tempo delle antiche civiltà greche e romane. Oltre che in cucina quest’erba è sempre stato rinomata anche per le sue caratteristiche officinali: ha infatti numerose proprietà benefiche particolarmente indicate per curare l’intestino e agevolare la digestione.
Come coltivare l’origano
La coltivazione dell’origano è semplicissima, sia in campo che in vaso. Questa specie, infatti, si riproduce facilmente sia attraverso il seme che attraverso un cespo o una talea. Vale davvero la pena, insomma, coltivarne una o più piante all’interno del proprio orto oppure del proprio balcone. Ecco di seguito alcune informazioni utili sull’origano.
- L’origano (origanum vulgare) è una pianta erbacea perenne della famiglia delle lamiaceae,
- Si trova a cespi che crescono a partire da un rizoma sotterraneo ben radicato, capace di resistere anche all’aridità.
- Ha un fusto eretto che arriva fino a 80 cm di altezza, foglie ovali e fiori che si racchiudono alla sommità degli steli e danno poi vita a frutti a capsula.
- Come aspetto l’origano assomiglia molto alla maggiorana, con cui c’è una stretta parentela, ma è semplice distinguere le essenze dal differente profumo. Essendo una specie perenne, inoltre, una volta piantata non bisognerà seminarla nuovamente ogni anno, come avviene per le piante orticole.
Terreni e clima migliori per coltivare l’origano
Coltivare l’origano non richiede l’utilizzo di terreni particolari: tollera anche suoli poveri e resiste alla scarsità idrica. Fino a un certo punto sopporta persino il gelo, anche se un freddo intenso può far morire le piante. Nell’orto ama particolarmente le aiuole soleggiate. In particolare sole, caldo e vento incidono sull’aroma della pianta.
L’origano più saporito è quello che viene coltivato e raccolto in zone vicine al mare. Una cosa davvero importante è che non ci siano ristagni di acqua, che farebbero marcire il rizoma portando la pianta alla morte. Prima di piantare l’origano conviene effettuare una buona lavorazione del terreno, proprio per garantire un drenaggio. Ne approfittiamo per incorporare un poco di compost o letame maturo, ma in dose moderata, visto che l’arbusto si accontenta di poco. Come molte piante officinali anche l’origano ha pochi parassiti che possono dar fastidio, tra gli insetti può subire l’attacco degli afidi, favoriti anche dalla presenza di formiche. Non serve potare l’origano, basta semplicemente rimuovere i rami secchi.
L’origano vive bene anche in terreni poveri, ragion per cui non richiede concimazioni ricche. L’origano resiste molto alla siccità, una volta che la pianta è ben radicata si annaffia quindi poco, solo in casi particolari. La raccolta delle foglie e delle pannocchie di fiori può avvenire in qualsiasi momento. L’origano è un’erba aromatica che mantiene il suo sapore ed il suo profumo anche dopo un processo di essiccazione. L’origano non è semplicemente una pianta aromatica molto profumata, si tratta di un’erba officinale dalle caratteristiche simili a quelle del timo. I suoi oli essenziali hanno proprietà antisettiche e il decotto di origano è digestivo, aiuta contro i dolori intestinali e allo stomaco.